Esistono delle tipologie di contratto particolari, le quali entrano in vigore in alcune situazioni e costituiscono delle eccezioni nell’ordinamento giuridico, il quale le riconosce e le regola a sua volta.
Il contratto di locazione convenzionato (o a canone concordato), ad esempio, ha un canone più basso di quello di mercato; l’importo è calcolato tra associazione dei proprietari e di inquilini.
Sono necessari calcoli riferiti a numerosi variabili (mq dell’appartamento, servizi, zona di riferimento).
Si attuano agevolazioni fiscali:
– il proprietario gode di un abbattimento del 30% del canone su cui paga l’irpef
– c’è no sconto del 30% dell’imposta sul registro (divisa equamente tra locatore e locatario).
Alla scadenza dei primi 3 anni, il contratto può essere rinnovato.
Trascorsi i 2 anni di proroga se le parti sono in accordo si può rinnovare il contratto o rinunciare al rinnovo del contratto.
Se il proprietario vuole disdire il contratto è obbligato ad avvisare il locatario, attraverso raccomandata, con almeno 6 mesi d’anticipo; anche il locatario può recedere anticipatamente con disdetta da inviare al locatore almeno 6 mesi prima.
Il contratto transitorio per studenti prevede una durata da 6 a 36 mesi; può essere sottoscritta da un singolo studente o da un gruppo; può essere stipulato solo nei comuni sede di università o di sedi universitarie distaccate.
Il canone di locazione è vincolato agli accordi locali.
Il locatario deve consegnare una documentazione che attesti che sia uno studente.
Il deposito cauzionale non può essere superiore a 3 mensilità.
Se il locatore aumenta il prezzo, rispetto a quelli da applicare per legge, il contratto può essere annullato e lo studente può riottenere le somme di denaro versate in eccesso.
Con il contratto di comodato d’uso il proprietario consegna l’immobile ad un’altra persone affinché se ne serva per un tempo determinato, con l’obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta.
Il comodato è essenzialmente gratuito. Se non c’è un termine definito, il comodatario deve restituire la cosa non appena il comodante la richiede.